«Da dove potremmo cominciare se non dalla vite,
rispetto alla quale l’Italia ha una supremazia così incontestata,
da dar l’impressione di aver superato, con questa sola risorsa,
le ricchezze di ogni altro paese, persino di quelli che producono profumo?
Del resto, non c’è al mondo delizia maggiore del profumo della vite in fiore
»

Plinio, Naturalis Historia, XIV, 8

Nell’ambito dello studio sulla gastronomia antica, uno spazio tutto particolare è riservato al vino, al quale abbiamo dedicato ArcheoWine, una sezione di ricerca specifica. Si tratta di una tematica molto ampia, che va dalle tecniche di coltivazione della vite a quelle della raccolta dell’uva, dalle tecniche di vinificazione ai problemi della conservazione e della commercializzazione del vino. Alcuni di questi argomenti sono stati approfonditi grazie alle straordinarie collaborazioni con  Annamaria Ciarallo e  Maria Lucia De Nicolò. Annamaria Ciarallo, biologa ed ex direttore del Laboratorio di Ricerche Applicate della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei, oltre ad avere pubblicato numerosi studi sulla flora pompeiana antica, si è occupata a partire dagli anni Novanta di reimpiantare la vite nell’area archeologica di Pompei, laddove sono state trovate le tracce degli antichi impianti. Maria Lucia De Nicolò, storica moderna presso l’Università degli studi di Bologna, oltre ad avere pubblicato numerosi studi di economia marittima, si è a lungo occupata delle problematiche di conservazione del vino in età moderna.
I risultati delle ricerche scaturite da queste collaborazioni sono stati esposti in varie conferenze con degustazione, tuttavia ci diverte molto sperimentare sempre nuove formule comunicative adatte alle esigenze dei nostri committenti:

Il vino presso gli antichi romani – 2007

Produzione, conservazione, commercializzazione, vini di massa, vini di lusso e l’arte della degustazione
Calisese di Cesena, 4 marzo 2007
Su invito dell’ Associazione Pro Rubicone, la conferenza, di carattere divulgativo, ha preso in considerazione i vari aspetti della produzione della vite e del vino senza trascurare gli aspetti di carattere economico legati alla diffusione dei vini in relazione alla loro qualità, ma anche alla loro popolarità.

 

Vitis et vinum – 2007

Forlimpopoli

  • 17-21 giugno 2007
    Ciclo di due conferenze presso la corte interna della Rocca Albornoziana di Forlimpopoli (FC) nell’ambito della Festa Artusiana: la prima sul tema della produzione dell’uva, la seconda sulla produzione del vino. In linea con l’approccio multisensoriale e sperimentale che caratterizza la nostra ricerca, abbiamo accompagnato alle conferenze la degustazione, guidata dall’ Associazione Italiana Sommeliers Romagna, di vini provenienti “dall’antichità”!
  • Domenica 17 giugno 2007
    Combinando le informazioni tratte dalle fonti letterarie ed epigrafiche, quelle tratte dalle tracce lasciate dai vigneti ritrovate negli scavi archeologici di Pompei e i reperti quali frammenti del legno di vite, Annamaria Ciarallo allora direttore del Laboratorio di Ricerche Applicate della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei, ha spiegato l’esperienza dei vigneti impiantati all’interno degli scavi sui luoghi ove si trovavano al momento dell’eruzione del Vesuvio.
    A seguire, degustazione del Villa dei misteri, il vino prodotto con le uve vendemmiate nell’area archeologica di Pompei, guidata da Giorgio Amadei, Vicepresidente Associazione Italiana Sommeliers Romagna.
  • Giovedì 21 giugno 2007
    Attraverso le fonti letterarie e le testimonianze archeologiche anche recenti, Barbara Vernia ha ricostruito i metodi di produzione del vino, dalla pigiatura all’anforamento. Sono stati considerati anche i metodi di conservazione del vino sia ai fini dell’invecchiamento sia ai fini della commercializzazione.
    A seguire, degustazione del Ribolla Anfora di Josko Gravner guidata da Gian Carlo Mondini, Presidente Associazione Italiana Sommeliers Romagna.

Mediterraneo – 2010

Archeologia e civiltà del vino. Produzione, scambi, barche, traffici
Cattolica, 15 maggio 2010
La presentazione, nell’ambito dell’International Summer School 2010, ha esposto il progetto Conservare il cibo da Columella ad Artusi, con una particolare attenzione per i luoghi di conservazione del vino che sono stati studiati e valorizzati nel percorso della mostra diffusa.

Allegato: International Summer School 2010

Nel 2014

È prevista nel 2014 la pubblicazione del volume Conservare il Vino da Columella ad Artusi – I luoghi della conservazione a cura di Annamaria Ciarallo e Barbara Vernia.