Controlli Archeologici in Corso d’Opera

Il controllo archeologico in corso d’opera, come dice il termine stesso, consiste in uno scavo svolto alla presenza dell’archeologo che, a seconda del contesto stratigrafico rinvenuto, dovrà produrre la documentazione richiesta dalla Soprintendenza. Il controllo in corso d’opera consente di procedere con i lavori di scavo e contemporaneamente di documentare quanto rinvenuto: tuttavia esso è tanto più efficace quanto maggiore è la pregressa conoscenza del territorio da indagare e la collaborazione fra archeologi, D.L. e ditta che svolge il lavoro, così da tenere ritmi di scavo che consentano agli archeologi di documentare quanto via via emerge, salvaguardando le esigenze della tutela e quelle del cantiere edile.

Alcuni esempi:

  • Periodo: agosto 2009 – maggio 2010
  • Committente: Immobiliare 9, Gambettola (FC)
  • Tipo di incarico: scavo archeologico di una piccola necropoli di età romana, sconvolta in antico, posta lungo l’antico tracciato della via erbosa, loc. Caserma, comune di Forlì (FC).
  • Principali mansioni: scavo e documentazione
  • Periodo: gennaio-febbraio 2008
  • Committente: Oasi Romiti s.r.l. (RA)
  • Tipo di incarico: scavo archeologico di una vasta lottizzazione in loc. Romiti (Forlì-FC), sorta su un’area adibita a coltura fin da età preistorica e in età moderna divenuta una cava di prestito per l’argilla delle vicine fornaci.
  • Principali mansioni: scavo e documentazione

Barbara Vernia Controlli Corso Opera Oasi Romiti_2

  • Periodo: settembre-ottobre 2006
  • Committente: Immobiliare FC s.r.l. (FC)
  • Tipo di incarico: scavo archeologico di una piccola necropoli tardo antica in loc. Ospedaletto (Forlì – FC)
  • Principali mansioni: scavo e documentazione della necropoli, con studio tafonomico condotto in collaborazione con lo staff del Laboratorio di Antropologia dell’Università di Bologna – sede di Ravenna, diretto dal Prof. Giorgio Gruppioni