Barbara Vernia si è laureata nel 2000 in Antichità Ravennati e Bizantine presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Bologna, con una tesi interdisciplinare dal titolo I mosaici di Sant’Apollinare Nuovo a Ravenna: cultura artistica e tecnologia. Il contributo dell’applicazione integrata di tecniche di indagine multispettrali ai problemi storici e conservativi.

Ha poi ottenuto nel 2004 il Dottorato di ricerca in Archeologia (Archeologia romana, tardo antica e medievale) sviluppando uno studio riguardante L’analisi delle strutture murarie negli edifici di culto di Ravenna di età onoriano-placidiana. Caratteri tecnici e stilistici.

In seguito è stata ammessa con borsa di studio a frequentare i corsi di perfezionamento presso il Centro Italiano di Studi sull’Alto Medioevo, il Centro Studi Micaelici e Garganici dell’Università di Bari, l’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti di Venezia e l’Ecole du Louvre di Parigi.

Dal 2004 al 2006 ha lavorato come ricercatore a contratto presso il Dipartimento di Archeologia dell’Università di Bologna. Dal 2007 svolge l’attività di archeologa professionista accreditata presso la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Emilia-Romagna. Attualmente coniuga le attività di scavo archeologico e la ricerca con l’impegno costante nella valorizzazione del patrimonio culturale, grazie alle diverse iniziative ideate con l’aiuto di uno staff altamente specializzato.

Ha scritto numerosi saggi e articoli di taglio interdisciplinare in particolare inerenti all’archeologia del territorio, ai monumenti, ai mosaici pavimentali e parietali, alle tecniche di conservazione del cibo nell’antichità. Nel 2009 ha pubblicato la monografia Leggere i muri: analisi degli edifici di culto nella Ravenna del V secolo d.C. e dal 2011 fa parte del comitato scientifico della collana editoriale ARTECO – Archeometria, Tecnologia, Conservazione.

Collabora con il Laboratorio di Archeoingegneria della II Facoltà di Ingegneria dell’Università di Bologna (sede di Forlì).